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Abele si è rotto i coglioni!!!

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Rieccomi qui, dopo una tanto sospirata vacanza di cui avrei avuto voglia di parlarvi, ma di fronte alle ultime notizie che ho letto proprio oggi ho deciso di scrivere un altro post.
Ecco qui le notizie “incriminate”:

Napoli, 9 ott. - Un minorenne in ospedale con il colon perforato in gravi condizioni, un 24enne arrestato e due suoi coetanei denunciati. Una storia di violenza gratuita che accade a Napoli nel quartiere di Pianura, risolta con una indagine difficile dei carabinieri.
Indagine che scatta ieri dopo il ricovero in ospedale di un 14enne con lesioni multiple al colon.
Solo attraverso quanto riferiscono i genitori, che hanno ricostruito l'accaduto attraverso mezze frasi di conoscenti, si comprende che il ragazzino, sovrappeso, è stato preso di mira da tre 24enni, mentre guardava lavare le macchine in una officina specializzata in via Padula; V.I., sotto lo sguardo dei suoi amici, uno dei quali abita in zona, dopo aver deriso il ragazzino, l'ha afferrato, denudato e violentato con la pistola ad aria compressa usata nell'autolavaggio per pulire le vetture.
V.I. ora è in stato di fermo per tentato omicidio. I suoi complici, A.D. e V.E., denunciati per lo stesso motivo. Il ragazzino in ospedale è in condizioni serie. 
(agi.it)


Lo scorso 8 agosto, Aaron Hill, un sedicenne autistico della contea di Okeechobee, nello stato della Florida, viene invitato da una ragazza per un appuntamento. Una volta giunti nel luogo prescelto da Brandie, questo il nome della ragazza, per Aaron hanno inizio minuti di terrore: un gruppo di sbandati, capeggiati dal diciottenne Andrew Wheeler, lo usa come bersaglio e sfogo per il proprio disagio sociale, malmenandolo, tirandogli pugni, schiaffi, puntandogli contro un coltello e minacciandolo di morte.
Aaron implora pietà verso il suo aguzzino e si rivolge agli altri chiedendo aiuto, chiedendogli di farlo smettere, ma invano, anzi, nel video che sta facendo il giro del web (ora è di moda farsi immortalare mentre si compiono efferatezze da pubblicare sui social ), che riprende Andrew Wheeler mentre aggredisce Aaron, si sente la voce di una donna esclamare "Se svegliate il mio nipotino, me la pagherete". Nessuno ha aiutato Aaron. 
Insomma, una piccola casa degli orrori quella in cui si è trovato Aaron, giovane disabile, attirato con l'inganno da una complice nelle mani del suo aguzzino, dalla quale è stato buttato fuori, urlandogli di andare via. Il povero Aaron, ha percorso qualche isolato, prima di accasciarsi in terra e di attirare l'attenzione di Amber Quates, che rientrava a casa dopo una serata "Abbiamo visto qualcosa per strada, ma non riuscivamo a capire cosa fosse. Ci siamo avvicinati ed abbiamo visto che era una persona."
La giovane ha così puntato i fari verso il corpo di Aaron che giaceva al centro della strada, in modo tale da renderlo visibile agli altri automobilisti di passaggio, affinché non venisse investito. "Tossiva, piangeva e si lamentava. Aveva tanta paura" continua Amber "ed abbiamo chiamato il 911". La diagnosi per Aaron Hill è distorsione del collo, contusioni facciali e una possibile commozione cerebrale.
Ora Aaron sta bene, ma la giustizia della Florida non è dalla sua parte: Andrew Wheeler accusato solo di aggressione a minore, senza arresto e senza spese, prove distrutte e insabbiate: pare che, alcuni dei partecipanti all'aggressione di Aaron Hill, hanno familiari nel dipartimento di polizia di Okeechobee che stanno provvedendo a tutelare i carnefici, a discapito della vittima.
Un solo arresto: si tratta della proprietaria dell'abitazione in cui è avvenuta l'aggressione, Evadean Lydecker, accusata di aver consentito l'uso di alcolici a minori.
Questa storia è emersa grazie allo stesso Wheeler, che ha postato il video dell'aggressione ad Aaron sulla sua pagina di Facebook, come per vantarsi di ciò che aveva fatto. Video che ha fatto il giro del web, visto anche dalla sorella di Aaron Hill, Brittany, infuriata, che chiede giustizia per il fratello e che implora tutti di non cadere nell'omertà e di combattere il bullismo in ogni forma.
La nonna di Wheeler invece, uscita nel maggio scorso dal carcere per una condanna per furto con scasso, fa sapere che il nipote ha pianto tutto il giorno successivo e che ha scritto una lettera di scuse. Ma gli americani non ci stanno e non accettano: migliaia i messaggi di solidarietà nei confronti di Aaron, le richieste di avere giustizia per lui, pagine sui social network riguardanti la vicenda che si sta diffondendo in tutto il mondo.
(blastingnews.com)



Cosa posso dire?
Nessuno ha aiutato Aaron, nessuno ha soccorso il ragazzo di Napoli.
Il carnefice di Aaron se l’è cavata con qualche scusa e un’accusa ridicola per cui non sconterà nemmeno un giorno di carcere, mentre per gli aggressori del ragazzo napoletano è ancora presto per sapere qualsiasi cosa.
Quanti ragazzi e ragazze, incluso il sottoscritto, ricevono violenze e sono vittime di bullismo ogni santo giorno?
Le stime sono altissime, si parla di migliaia di giovani, voci disperate che restano inascoltate fino a quando non si finisce in ospedale o, peggio, non si va dritti al cimitero.
Sono stanco marcio di leggere da tutte le parti (anche il primo psicologo che avevo mi diceva queste stronzate) frasi come:
i bulli sono vittime di genitori assenti, non vengono compresi, non sanno come esprimere la loro frustrazione oppure  i motivi per cui un ragazzo diventa un bullo non giustificano il suo comportamento scorretto, ma forse aiutano a capirlo.
Siamo alla solita vecchia solfa: nessuno tocchi Caino, anzi ben venga che la Legge lo protegga, gli dia una pacca sulla spalla e lo redarguisca con una punizione irrisoria perché il povero piccolo Caino ha avuto i suoi buoni motivi per massacrare la sua vittima.
E Abele?
Abele la prende sempre in culo (scusate il necessario francesismo).
Non importa se Abele è maschio, femmina, omosessuale, etero, disabile, magro, in sovrappeso, bianco, nero... se Abele diventa vittima di violenze per il nostro sistema occidentale che dovrebbe essere “civilizzato e civile” la colpa è sua, solo e soltanto sua.
Troppe persone pensano “se l’è cercata”, “gli/le sta bene” oppure “non è stato/a abbastanza forte da rispondere, perciò è una persona debole”.
Cosa pensano i difensori di Caino, che sia divertente essere vittime di bullismo, che tutti gli Abele vogliono sul serio essere insultati, maltrattati e pestati?
Non c’è niente di bello nel bullismo, è una piaga pericolosa e infida, appoggiata da un sistema che continua a sostenerela legge del più forte e non servono a niente tutti gli psicologi, gli assistenti sociali, i centri di aiuto se la testa del sistema resta sempre marcia, se la Legge approva (e non tanto tacitamente) il comportamento dei bulli.
Se andiamo avanti di questo passo si arriverà al punto che Abele ne avrà piene le palle di essere criticato, dimenticato, preso in giro persino da quelle autorità che dovrebbero difenderlo e allora... mia nonna mi ha fatto scoprire un film che si chiama Un giorno di ordinaria follia, dove Michael Douglas si era stufato di essere Abele e ha deciso di reagire.
Non mi sembra una realtà così lontana... Abele si è rotto i coglioni!!!


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