Anche questo post, come è accaduto in passato, ho voluto crearlo insieme a Melinda: argomento comune, ma punti di vista diversi e così non potrebbe essere visto che il tema di cui parliamo è l’AIDS.
Il virus HIVo virus dell'immunodeficienza umana, è un retrovirus ovvero un virus che prende di mira l’RNA e che attacca alcune cellule del sistema immunitario, principalmente i linfociti CD4 portando a una lenta e costante distruzione del sistema immunitario con una sindrome che si chiama AIDSche tradotto in italiano sigifica sindrome da immunodeficienza acquisita.
Con l’HIV è possibile convivere e questo stato di cose si chiama sieropositività.
Questo non significa che l’AIDS si possa manifestare, come è anche possibile che l’AIDS possa scatenarsi anche dopo anni dal contagio dell’HIV, per questo è necessario ripetere il test più volte nel corso del tempo.
L’HIV si trasmetteattraverso rapporti sessuali non protetti, attraverso lo scambio di fluidi corporei (tra cui anche il sangue e in molti paesi del mondo le sacche di sangue o plasma per le trasfusioni non sono adeguatamente controllate. Persino in Italia, nel 1984/85 era scoppiato un grande scandalo proprio per questo motivo) o per trasmissione verticale (per esempio quando una donna sieropositiva rimane incinta e non segue le profilassi mediche per evitare che il feto contragga l’HIV. Grazie mma biologica per questo regalo).
L’HIV non si trasmette in questi modi:
-attraverso contatti quotidiani, anche se rimane sempre la buona regola del non usare spazzolini, fazzoletti, forbicine, lime per unghie e rasoi che non siano i propri (ma questo dovrebbero farlo tutti, si tratta di igiene!)
-abbracciandosi o scambiandosi carezze
-baciandosi: non è mai stato segnalato un caso di contagio attraverso il bacio, anche se è consigliato di evitare il bacio in presenza di afte, piaghe e ferite in bocca.
-masturbando il partner, a condizione che si usino adeguate precauzioni e che alla fine si disinfettino vibratori e altri oggetti (che ovviamente dovrebbero essere usati in concomitanza con i preservativi).
-facendo il bagno o la doccia insieme.
Non si muore principalmente di AIDS ma delle conseguenze che la sindrome porta con sé e che sono state raggruppate in una ventina circa di grosse infezioni che sono distinte in:
-infezioni da batteri e protozoi, tra cui sono frequenti: pneumocistosi, una polmonite causata da un protozoo che si chiama pneumocistis Carinii; toxoplasmosi, causata dal Toxoplasma Gondii, un protozoo che colpisce il cervello, gli occhi e raramente i polmoni (purtroppo un noto veicolo di trasmissione sono i gatti); tubercolosi, causata dal bacillo di Koch.
-infezioni da virus tra cui herpes, citomegaloviruse HHV-8.
-tumori quali linfomi, tumori delle ghiandole linfatiche e il sarcoma di Kaposi.
-infezioni micotiche tra cui è frequente l'infezione da candida, un fungo che nelle persone immunodepresse si può sviluppare in bocca, nell'esofago e in altre parti del corpo.
-infezioni da batteri e protozoi, tra cui sono frequenti: pneumocistosi, una polmonite causata da un protozoo che si chiama pneumocistis Carinii; toxoplasmosi, causata dal Toxoplasma Gondii, un protozoo che colpisce il cervello, gli occhi e raramente i polmoni (purtroppo un noto veicolo di trasmissione sono i gatti); tubercolosi, causata dal bacillo di Koch.
-infezioni da virus tra cui herpes, citomegaloviruse HHV-8.
-tumori quali linfomi, tumori delle ghiandole linfatiche e il sarcoma di Kaposi.
-infezioni micotiche tra cui è frequente l'infezione da candida, un fungo che nelle persone immunodepresse si può sviluppare in bocca, nell'esofago e in altre parti del corpo.
Vivere con l’HIV o l’AIDS non è facile ma nemmeno impossibile: bisogna seguire delle profilassi e delle terapie costanti, tenere sotto controllo la carica virale, fare molta attenzione alle infezioni, avere uno stile di vita il più sano possibile.
Con le attuali ricerche e i progressi fatti dalla medicina oggi nei paesi civili la mortalità per AIDS è notevolmente scesa e le aspettative di vita si sono nettamente allungate.
La spiegazione, come avete visto, non è così difficile da comprendere e non è niente di astruso come potrebbero essere ad esempio le centurie di Nostradamus.
Perché allora è tanto difficile parlare di HIV, di AIDS e chi è sieropositivo o ha l’AIDS viene ghettizzato?
Questo perché esiste disinformazione: nelle scuole se ne parla pochissimo e spesso si danno informazioni generiche o errate, le campagne di istituzioni come la LILA non sono quasi più sostenute dai Governi che sono troppo impegnati a occuparsi di altri affari, nelle famiglie non si tende quasi mai a parlare di HIV e di protezioni.
Inoltre molte persone pensano ancora che l’HIV sia un fatto che riguardi principalmente le persone che fanno uso di droghe o la comunità delle persone omosessuali, dal momento che purtroppo i primi casi di AIDS si sono riscontrati proprio fra i gay (tanto è vero che gli Stati Uniti avevano coniato per la sindrome il nome GRID o cancro degli omosessuali).
Non dimentichiamo poi che tanti ragazzi e uomini (eh sì, qui devo dare la colpa proprio al genere maschile) ritengono che usare il preservativo inibisca il piacere che si prova durante un rapporto sessuale o una masturbazione e spesso costringono il compagno o la compagna a non prendere precauzioni (ma qui devo dire anche che è imbecille chi accetta di fare sesso non protetto).
Ultimo ma non meno importante, c’è anche la piaga dei cospiratori, ovvero quelle persone che scrivono libri, si presentano in televisione e aprono siti internet dichiarando che l’HIV e l’AIDS sono invenzioni delle case farmaceutiche o dei Governi per spillare denaro ai cittadini: niente di più falso.
Signori fatemi un favore, piantatela di dire cazzate!
Allora, come si esce da questa empasse?
Ci ho pensato e ripensato e ho concluso che la cosa migliore da fare sarebbe iniziare a parlare di HIV, AIDS, di sesso, di protezioni e di tutto quello che concerne questo mondo ancora poco conosciuto per troppe persone.
Non occorrono grandi sforzi, basta per esempio cominciare da internet: andate sul sito della LILA, sul sito di DR. GAYoppure cercate sul vostro motore di ricerca voci come “test per l’HIV”, “vivere con l’HIV”, “come proteggersi dall’HIV”.
Primo non vi cadranno le dita e secondo, magari comincerà a spalancarsi davanti ai vostri occhi un mondo nuovo.
Già, perché le persone che hanno contratto l’HIV o hanno sviluppato l’AIDS esistono e non amano essere emarginate, non amano essere al centro di battute poco spiritose e non amano sentirsi dire ecco, sarà il solito drogato oppure l’avrà fatto senza protezioni.
Chi ha questa malattia è una persona come tutte le altre con una testa, un cuore e dei sentimenti e magari vorrebbe essere abbracciato, vorrebbe avere degli amici, vorrebbe essere ascoltato senza stupidi pregiudizi.
Per questo dico: la volete fare una bella rivoluzione?
E allora non vergognatevi di fare il test per l’HIV, di comprare preservativi, femidom, dental dam e tutto il necessaire per fare l’amore sicuro, non vergognatevi di chiedere informazioni ai medici o ai centri come la LILA.
Liberate HIV e AIDS dai pregiudizi e citando Nelson Mandela date alle persone amore, pace e risate ma non lasciatele sole con l’AIDS o come dico io se non vi informate e non prendete precauzioni allora sì che saranno cazzi, ma cazzi amari!
Ps: fate questo test, visto che parliamo di AIDS, giusto per scoprire il vostro grado di conoscenza. E’ anonimo e molto interessante.
Se volete fatemi sapere il risultato.
Non lasciatevi ingannare dall’immagine, il film non si vede, YouTube blocca la visione di film comeThe Normal Heart trincerandosi dietro fantomatiche violazioni ma permette la visione di filmati che incitano all’odio, all’omofobia, alla volgarità per non parlare di youporn.
Lascio a voi la parola!